Progetti PON per le scuole

Sono recentemente uscite le graduatorie delle approvazioni relative agli avvisi PON che prevedono la certificazione linguistica nelle scuole.

Pertanto, le scuole di ogni ordine e grado che hanno progetti che prevedono la formazione linguistica, in questo periodo, si apprestano a rivolgersi a scuole di lingue con esperienza di formazione sul territorio che possano svolgere la preparazione agli esami internazionali (Trinity, Cambridge).

The Bridge Institute offre tanto la preparazione linguistica, che l’organizzazione della sessione di esame presso la propria sede o presso la scuola beneficiaria del finanziamento PON.

 

Tutto sui progetti PON

 

Nei finanziamenti ai quali si può accedere mediante il PON 2014-2020, rientrano non solo  le scuole statali, ma anche quelle paritarie private.

PON: di cosa si tratta?

Il Programma Operativo Nazionale (PON) del MIUR, intitolato “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento”, finanziato dai Fondi Strutturali Europei , è un programma che contiene le priorità strategiche del settore istruzione da realizzarsi nell’arco di un settennio, dal 2014 al 2020.

Perché un Programma Operativo Nazionale per la scuola?

Con il PON, il MIUR punta a creare un sistema d’istruzione e di formazione di elevata qualità, efficace ed equo offrendo alle scuole l’opportunità di accedere a risorse comunitarie aggiuntive rispetto a quelle già stabilite dalla “Buona Scuola”.

Quale periodo è interessato dal PON?

Il Programma interessa il settennio 2014-2020 ed è destinato a finanziare sia interventi di natura materiale, tramite il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), sia azioni immateriali, tramite il Fondo Sociale Europeo (FSE).

Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), infatti , mira a consolidare la coesione economica e sociale regionale investendo nei settori che favoriscono la crescita al fine di migliorare la competitività, creare posti di lavoro e correggere gli squilibri fra le regioni.

Il Fondo Sociale Europeo (FSE), invece, investe nelle persone, riservando speciale attenzione al miglioramento delle opportunità di formazione e occupazione.

Quali sono le finalità del PON per la scuola?

Il PON per la scuola ha una duplice finalità: da un lato perseguire l’equità e la coesione, favorendo la riduzione dei divari territoriali, il rafforzamento delle scuole contraddistinte da maggiori ritardi e il sostegno degli studenti caratterizzati da maggiori difficoltà; dall’altro, promuovere le eccellenze per garantire a tutti l’opportunità di accedere agli studi, assicurando a ciascuno la possibilità del successo formativo e la valorizzazione dei meriti personali, indipendentemente dal contesto socio-economico di provenienza.

A chi si rivolge il PON?

Il PON “Per La Scuola” è destinato al potenziamento e al miglioramento, strutturale e qualitativo, delle scuole di ogni ordine e grado presenti su tutto il territorio nazionale.

Quali aree geografiche del territorio italiano sono coinvolte?

Sono interessate potenzialmente tutte le regioni italiane che, in linea con le regole stabilite dalla Commissione Europea per il periodo di Programmazione 2014-2020, sono state suddivise in tre categorie:

Regioni meno sviluppate : Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia

Regioni in transizione : Abruzzo, Molise e Sardegna

Regioni più sviluppate : Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte,

Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Val d’Aosta e Veneto.

Gli interventi potranno essere finanziati su tutto il territorio nazionale, con un diverso grado di intensità sulla base delle risorse disponibili e in funzione dei fabbisogni locali legati al contesto scolastico e socio-economico di riferimento.

Chi partecipa alle iniziative del PON?

I diretti destinatari del PON sono:

  • Studenti a partire dalla scuola dell’infanzia fino alle superiori
  • Docenti
  • Personale della scuola
  • Adulti
  • Funzionari e dirigenti

Con quali e quanti fondi?

Per la Programmazione 2014-2020, è disponibile un budget complessivo di poco più di 3 miliardi di euro, di cui circa 2,2 miliardi stanziati dal Fondo Sociale Europeo (FSE) e 800 milioni dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).

Il budget totale è suddiviso per le tre categorie di regioni nel seguente modo:

Regioni meno sviluppate – € 2.100.000.000

Regioni in transizione – € 193.000.000

Regioni più sviluppate – € 714.000.000

Aperte le iscrizioni all’esame TRINITY.

Aperte le iscrizioni all’esame del TRINITY COLLEGE.
L’iscrizione va fatta entro e non oltre il 24 febbraio.
La sessione d’esame si terrà presso la nostra sede nella seconda metà di maggio 2018.
Iscrizioni aperte anche agli esterni.
Info in segreteria.
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Che cos’è la certificazione Trinity

La certificazione Trinity è un documento comprovante il possesso di determinate competenze nella lingua Inglese secondo livelli stabiliti da autorità nazionali o internazionali e condivisi ad esempio tramite framework come il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF) o il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (QCER).

A che cosa serve una certificazione del Trinity?

In ambito accademico e professionale, presentare una certificazione Trinity può dare punteggio all’interno di un concorso oppure permettere il riconoscimento di crediti all’esame di stato, di crediti universitari o consentire l’iscrizione a corsi di laurea che richiedano un determinato livello di competenze.

Il possesso di una certificazione Trinity può inoltre rappresentare un valore aggiunto inserito all’interno di un curriculum vitae. Sono questi soltanto alcuni esempi del possibile utilizzo di una certificazione.

In ambito didattico inoltre la certificazione stimola la motivazione dello studente, consentendogli di comprendere il proprio livello di competenze ed abilità e stimolandolo a raggiungere obiettivi sempre più elevati.

Che cos’è una certificazione linguistica?

Si tratta di un documento ufficiale, normalmente rilasciato da un Ente Certificatore (in questo caso il Trinity College London), attestante il livello raggiunto in determinate abilità in base al Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (QCER), che descrive cosa una persona “sa fare” con la competenza acquisita nella lingua straniera.

Può essere usata:

  • Come credito formativo all’esame di Stato;
  • In ambito universitario: in Italia sono sempre più numerosi i corsi di laurea che riconoscono le certificazioni linguistiche rilasciate dagli enti certificatori come crediti universitari e per l’accesso alle lauree di secondo livello. All’estero diverse università richiedono certificazioni linguistiche a un determinato livello come requisito d’accesso.
  • In ambito professionale: valorizza il curriculum vitae, essendo un documento sempre più conosciuto e apprezzato dal mondo del lavoro come prova di ciò che una persona “è in grado di fare” in una lingua straniera.

La certificazione non ha una scadenza formale a meno che questa non sia chiaramente specificata dall’ente certificatore. Va tenuto presente che, poiché la competenza linguistica che la certificazione certifica può variare nel tempo, molte istituzioni tendono a non riconoscere la validità di una qualsiasi certificazione che non sia stata conseguita di recente.

Le certificazioni rilasciate da Trinity College London non hanno scadenza.