Il 26 settembre torna l’appuntamento annuale con la Giornata Europea delle Lingue (European Day of Languages), iniziativa istituita dalla Commissione europea e dal Consiglio d’Europa nel 2001 – in occasione dell’Anno europeo delle lingue.
Attualmente le lingue ufficiali dell’Unione europea sono 24, di cui le più parlate sono il tedesco, il francese e l’italiano.
Ecco le 24 lingue ufficiali: bulgaro, ceco, croato, danese, estone, finlandese, francese, greco, inglese, irlandese, italiano, lettone, lituano, maltese, neerlandese, polacco, portoghese, rumeno, slovacco, sloveno, spagnolo, tedesco, svedese e ungherese.
Sono circa 7000 le lingue attualmente parlate nel mondo da 6 miliardi di persone in 189 Stati.
La loro varietà è sorprendente con alfabeti che vanno da quello ricchissimo Cambogiano formato da 74 lettere a quello essenziale delle isole Salomone con solo 11 lettere. Ma a causa di diversi fenomeni, tra cui la globalizzazione, questo patrimonio dell’umanità, frutto di un’evoluzione iniziata più di 1 milione di anni fa, rischia un forte depauperamento. L’UNESCO denuncia che circa 2500 lingue sono a rischio di estinzione con 199 idiomi parlati da meno di dieci persone.
Per citare il grande linguista, Anthony Aristar: “Una lingua non è fatta solo di parole e grammatica, è una rete di storie che mettono in contatto tutte le persone che usano ed hanno usato in passato quella lingua…… la morte di una lingua è come la morte di una specie, con essa si perde un anello della catena e tutto ciò che quella parte significava per il tutto”.
A salvaguardia delle 24 lingue parlate nell’Unione europea, la Commissione europea e il Consiglio d’Europa che rappresenta 800 milioni di europei di 47 paesi diversi, hanno deciso nel 2001 di istituire la Giornata europea delle Lingue, che si celebra ogni anno il 26 settembre.
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